Oggi ho sentito, o meglio, ho letto il discorso che Felix Finkbeiner ha tenuto alle Nazioni Unite nel Febbraio scorso. Avrei voluto riportare il testo scritto ma non l'ho trovato, quindi invito tutti a guardare il video. Inizialmente, visto il titolo con cui la notizia è stata largamente diffusa non avevo dato molta attenzione, ma ascoltando il discorso ho trovato molti spunti interessanti. Felix si domanda come mai gli adulti non paiono preoccuparsi e fare qualcosa di serio e concreto per salvaguardare il nostro pianeta. Le possibili cause che ipotizza sono tre:
1) una diversa percezione del futuro, si perché molti di noi ragionano come gli amministratori di molte aziende moderne, con un'ottica che non oltre i pochi anni, i più lungimiranti dice Felix arrivano a 30 o 40 anni. Io aggiungo che in rari casi diventano lungimiranti solo per convenienza (avrei degli esempi ma preferisco non divagare troppo).
2) scetticismo: molti adulti non credono esista una crisi climatica, dal loro punta di vista penso si possano definire ottimisti; qui però Felix dice ciò in cui credo molto anche io: se anche chi sostiene che esista una crisi climatica e sbaglia e noi adesso facciamo qualcosa, tra vent'anni potremmo dire, va ben abbiamo sbagliato ma non abbiamo fatto nulla di irreparabile; se però adesso non facciamo nulla e la crisi c'è veramente tra vent'anni la crisi sarà peggiorata e sarà molto più difficile affrontarla.
3) l'ultima possibile spiegazione al comportamento degli adulti umani Felix citando il comportamento di una scimmia che fra una banana oggi e 6 domani ne scieglie una oggi.
Secondo me oggi l'uomo con un piccolo passo può fare grandi cose per il nostro futuro (cit.)
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