martedì 16 dicembre 2008

Tanto per non scordare ...

Tempo fa ho scritto un post vagamente polemico sulle auto

Nei giorni scorsi ho sentito alla radio, piuttosto di sfuggita, qualche cenno alla statistiche sugli incidenti stradali in Italia e ieri sera per curiosità ho cercato qualche dato su internet. Non è stata una ricerca facile, ma alla fine ho trovato qualcosa e per essere sicuro di ritrovare in futuro queste informazioni ho deciso di fare un post apposito. A dire il vero ho provato a fare come per altri link, cioè a creare una nota su facebook, essendoci stati problemi tecnici ho optato per questa via, anche se meno veloce. Ritengo che tutti coloro che guidano un'auto, ma anche i pedoni, farebbero bene a dare un'occhiata seriamente alle cifre.

  1. Istat, statistiche incidenti stradali 2007
  2. ACI, statistiche incidenti (credo siano le stesse, ma per sicurezza riporto anche questo)

Inviterei a soffermarsi prima a pagina 9 di questo documento, dove si riporta che 571 pedoni sono stati uccisi per investimento da automobile. In tutto, come poi viene riportato a pagina 13 dello stesso documento i pedoni freddati sono 627 (non ho capito come vengono freddati i 56 che mancano al conto, ma forse leggendo bene il docuemento si può capire). Io ci penso ogni volta che passeggio per Udine, vedendo gli automobilisti con sguardi assatanati, pronti a passare sopra il cadavere di chiuque pur di guadagnare qualche metro.

P.S.

sempre a proposito di Repubblica delle auto, ho visto che sul sito dell'ACI c'è anche un interessante documento sulla diffusione dei veicoli in Italia.

Spiegazioni (la deflazione)

La mattina venendo al lavoro in macchina (e già anchio utilizzo il mezzo malefico) mi piace ascoltare i giornali radio. Partendo da casa alle 8 circa comincio ascoltando il GR di Radio24, poi appena finisce (attorno alle 8 e un quarto passo al GR di Radio 1.

Stamattina, sul GR di Radio 1 hanno parlato di "deflazione" e per spiegare cosa è e perché non è un bene hanno intervistato un "esperto" (non ricordo ne nome ne professione) il quale in sostanza ha dato questa spiegazione(riporto a memoria e quindi all'incirca):

"l'inflazione è male, ma con l'inflazione qualcuno ci guadagna, mentre con la deflazione tutti ci perdono" punto.

????

ottima spiegazione, come dire è così perché lo dico io. Io non voglio obbiettare sulle conclusioni perché non sono un esperto, però essendo un salariato vorrei dire: io prendo X, se c'è inflazione significa che ad esempio la pasta che fino a l'anno scorso pagavo tra i 25 e gli 85 centesimi di euro al pacco oggi la pago tra i 70 e i 120 centesimi di euro al pacco (si sabato sono andato a far spesa e vedendo la pasta di una nota marca a 1.20 euro a pacco mi è venuto un colpo. Ora se l'anno scorso di X che prendevo, spendevo X-Z mi avanzava Z. Oggi se compro sempre la stessa pasta Z è molto di meno e magari non basta neppure e sono costretto a prendere meno pasta. Però il dentista, l'avvocato o il professionista in genere aumentano le tariffe, e loro, come ha detto l'esperto ci guadagnano. Se invece c'è deflazione invece di Z mi avanza di più allora posso prendere qualcos'altro oppure lasciare i soldi sul conto corrente così che le banche possano speculare con i miei soldi. Però il povero professionista in questa situazione non potrà calare le tariffe, però tutti stanno male... come mai? Qualcuno me lo spiega meglio dell'esimio esperto? Se mi dice che le aziende chiudono e devono lasciare a casa la gente senza lavoro (e quindi senza stipendio) mi permetto di osservare che per ora il rapporto di causa-effetto è invertito: non c'è ancora deflazione (l'unica cosa calata clamorosamente è la benziana, ma ciò dipende dal fatto che paghiamo il petrolio di meno, quindi a parte i petrolieri e lo stato, non capisco chi altri ci rimette), ma le aziende stanno gia lasciando a casa le persone.

Secondo me alle volte ha ragione Grillo, l'informazione in questo paese fa schifo.

P.S.

siccome il GR di Radio 1 si conclude sempre ricordando che è possibile risentire l'edizione del GR sul sito www.radio.rai.it/radio1 io c'ho provato, peccato che la mia tecnologia sia troppo indietro per la RAI ed il mio browser si rifiuti di riprodurre l'audio lamentando la mancanza del plugin.

martedì 9 dicembre 2008

Sviluppo ed ecologia

Penso e spero che su questo argomento sia l'ultimo post che scrivo. Ne ho gia accennato nel post precedente e voglio anche ricollegarmi a un post più vecchio sulle adorazione della sacra dea automobile. L'oggetto della mia inquitedine è il contenuto di questo articolo e di quelli citati al suo interno (li chiamerò allegato A e allegato B). E' chiaro che la mia posizione al riguardo, nel contesto della società in cui vivo, è estremista. Però ripeto non condivido e non capisco l'atteggiamento secondo cui in questo periodo di crisi e nella situazione in cui si trova un paese come l'italia che per oltre l'80% dipende dall'estero per l'approvvigionamento di "energia" (inteso come fonti, petrolio, gas, carbone e prodotto finito, infatti, se non sbaglio importiamo energia elettrica da tutti i paesi con i quali confiniamo) si consideri l'investimento in fonti di energia rinnovabile solo come un costo. Già, anche ridurre le fonti di inquinamento è un costo, infatti come direbbe Pallante, ridurre gli effetti dell'inquinamento, come ad esempio le malattie, oppure rendere più facile l'approvvigionamento di acqua potabile ecc. ecc, farebbe ridurre il PIL e quindi è male. In effetti le malattie fanno crescere il PIL, con maggior necessità di medicine, strutture, medici.

Bisogna invece investire sulle grandi infrastrutture moderne, quelle su cui investivano i romani qualche secolo fa, le strade, i ponti le gallerie. Per farci passare auto, camion, treni velocissimi, che come dice sempre Pallante servono a portare a Catania lo jogurt e l'acqua minerare di Bressanone e a Berlino le monnezze di Napoli... bisogna dare incentivi all'industria della sacra dea automobile, ma investire in energie rinnovabili e risparmio energitico no.

Vorrei infine aggiungere una noticina su quella conquista della civiltà moderna che è l'alta velocità. L'altro giorno una collega a pranzo ha raccontato come la settimana prima è arrivata a casa alle nove (di sera) passate, uscendo dall'ufficio come di consueto alle sei. L'ufficio è a Udine, lei abita a Codroipo, ridente località a circa 25 Km da Udine. Codroipo si trova sulla linea ferroviaria che collega Udine a Venezia. Nei miei anni di università ho apprezzato molto la comodità del treno per recarmi da Codroipo a Udine e viceversa. Gia in quegli anni, fra il 1993 e il 1999 ho potuto vedere un lento ma inesorabile calo del servizio, ogni anno venivano ridotti i treni, mentre i ritardi rimanevano più o meno sempre gli stessi. Quindi, una sera qualunque, in piena fascia "pendolari" le nostre care ferrovie hanno soppresso un treno (o forse due, non ricordo) e fatto si che chi dalle 18 in poi voleva tornare a casa aspettasse oltre le 20, complimenti.

Non molti giorni fa sentivo alla radio di rimostranze sui nuovi orari invernali della tratta ferroviaria Bergamo-Milano, che interessa anche un piccolo comune (simile a Codroipo) chiamato Treviglio, distante circa 30 Km da Milano. Ho avuto modo l'anno scorso di fare la vita del pendolare che lavora a Milano e abita a Treviglio. I simpaticoni di Oracle University hanno fissata la data per il corso che dovevo seguire in concomitanza con il "Salone del Mobile" una fiera internazionale che ha la capacità di riempire tutti gli alberghi di Milano che chiedono meno di 500 Euro a notte (no-comment). Quindi sono riuscito a trovare posto in un albergo di Treviglio. Il primo giorno ho constatato come giungere in macchina da Treviglio a Sesto San Giovanni richieda mediamente circa un'ora e mezza (quindi circa 20 Km orari, in bicicletta, se non ti stendono per strada, sarebbe uno scherzo metterci di meno). Quindi in quell'occasione ho sfruttato il servizio carro bestiame fornito dalle ferrovie. Lungo quella tratta si potevano ammirare i lavori per una nuova linea ferroviaria (non ho capito se raddoppio della linea o alta velocità). E' curioso che in conseguenza di questi fantastici investimenti quello che si osserva sia un peggioramento del servizio (si, una riduzione dei collegamenti secondo me è un peggioramento del servizio). E' questo il risultato dei grandi investimenti nelle infrastrutture? Siccome di questo esempio conosco solo ciò che ho visto, fatto una rapida ricerca e per mancanza di tempo mi limito a riportare i risultati che mi sono sembrati significativi:


mercoledì 3 dicembre 2008

L'ecologia non è per tutti

Diego mi ha preceduto, facendo un'ottima sintesi del tema che volevo affrontare oggi. Poi mi sono attardato per scrivere qualcosa su Oracle 11g, forse più interessante, di sicuro più utille. In ogni caso mi devo sfogare e dirò anche io la mia.

Ieri ascoldando le polemiche sull'innalzalmento dell'IVA sulla PAY TV (su satellite) e apprendendo che con il famoso decreto legge "anti-crisi" pone un grosso limite alle detrazioni IRPEF del 55% per il risparmio energetico, sono rimasto tra lo sconcertato e lo sconfortato.



Come giustamente dice Diego l'attuale opposizione se n'è fregata alla grande del conflitto di interessi quando avrebbe dovuto e potuto occuparsene. Non contenti ieri se ne escono con una polemica assurda, dandoci ad intendere che la TV via satellite (già perchè oggi dando un'occhiata al giornale ho appreso che solo tale pay tv usufruiva dell'IVA agevolata, sul digitale terrestre l'iva è gia al 20%) è un bene primario e tassandola si colpisce (cit.): "non le famiglie ricche, ma i i (ndr. poveri) tifosi di calcio" . ma ci prendo in giro???!???

Ho visto lo spot di Sky, vergognoso, affermano di essere cresciuti senza aiuti, e l'iva agevolata come la chiamiamo? stiamo parlando poi di un'azienda che ha conquistato il monopolio in Italia, scusate se è poco.

Dall'altra parte il governo per affrontare la crisi che ci sta colpendo cosa fa? pone un bel tetto all'incentivo sul risparmio energetico. D'altra parte tale governo ha dato gia dimostrazione (ed insiste) di non vedere nelle tecnologie per il risparimo energetico e per le energie rinnovabili e pulite un investimento, sia economico che ecologico, facendosi anche un po' ridere da paesi che sono un po' meno stolti del nostro. Sarà che Maurizio Pallante con il suo movimento sulla decrescita felice mi ha ipnotizato, ma proprio non condivido questa miopia, questo volontà di autodistruzione della razza umana. Ha ragione Skyone: ci dobbiamo estinguere, e stiamo facendo un ottimo lavoro.

P.S.

come non bastasse, oltre al fatto che i governi preferiscono dare soldi alle stesse banche che con le loro speculazioni hanno causato la crisi finanziaria che sta travolgento il mondo (così con questi soldi potranno riprendere a speculare e far salire i prezzi delle materie prime; chi ha visto report sa di cosa parlo) oggi mi girano questo link chissà se il nostro grande statista ha in mente un regolamentazione tipo quella cinese.