mercoledì 4 maggio 2011

Pensieri confusi e contorti

Stamattina vedendo un gruppetto di persone evidentemente intente a compilare una constatatazione amichevole, in quanto accanto a loro c'era una macchina con una bella ammaccattura sul frontale, ho assemblato un insieme di pensieri confusi che frullano nella mia testa da tempo. In Italia ci si lamenta che le tariffe RCA sono fra le più alte in Europa, almeno così dicono, però io che voglio fare il polemico e quello che va controcorrente penso che la cosa sia giustificata non da un presunto cartello dalle assicurazioni ma da reali problemi attriubuibili in parte al sistema normativo italiano, in parte agli automobilisti. Gli automobilisti secondo me hanno due colpe molto gravi: la prima è che sono indisciplinati e inprudenti, guidano in modo dissennato; è di solo un paio di giorni fa un episodio che mi è capitato, una automobilista molto frettolosa (che fra l'altro trovo spesso a fare il mio stesso percorso matutino) non ha resistito alla possibilità di un facile sorpasso azzardato e alla cieca in corrispondenza di una curva, visto che io stavo rallentando perché davanti a me c'era gia una piccola coda formatasi alle spalle di un veicolo lento. Simili episodi li vedo quasi tutti i giorni nei circa 50 Km che faccio fra andata e ritorno dal luogo di lavoro. E' chiaro che con questo livello di imprudenza alla guida le statistiche degli incidenti peggiorano. A questo si aggiunge la seconda colpa, quella della "furbizia" degli automobilisti che è quella degli italiani in genere che dove possono imbrogliare ci provano. Sul tema furbizia apro una piccola parentesi, ieri sera parlavo con mia moglie sull'esito di una simulazione di prova "INVALSI" di nostro figlio di 7 anni, ha sbagliato un "contrario", infatti come contrario di "ingenuo" doveva rispondere "furbo"; io e mia moglie ragionavamo sul fatto che abbiamo sempre dato e trasmesso ai nostri figli una accezione negativa per il termine furbo, mentre riscontriamo che generalmente gli viene data una accezione positiva: chi è furbo è migliore... chiusa la parentesi.
Allo stesso modo ci si lamenta del costo della benzina e del gasolio salvo poi scordarsene quando si calca il piede sul pedale dell'acceleratore, senza guardare magari che cento metri avanti c'è un incrocio, un semaforo rosso, un veicolo fermo. E' vero che la categoria di chi si lamenta del costo dei carburanti e di chi ha il piede pesante non coincidono, ma io temo si sovrappongano. L'auto è un grande strumento di libertà, permette di muoversi velocemente e con un costo alla portata della stragrande maggioranza dei cittadini ma è necessario rendersi conto che va usata con maggiore "sobrietà" anche per garantirne l'utilizzo in tranquillità a tutti. Sono convinto che il miglior modo di risparmiare e di non farsi il sangue amaro sia usare l'auto il meno possibile.
Ieri su Caterpillar hanno fatto un servizio da Roma sulla protesta di alcuni autotrasportatori, ebbene, non posso non tener conto che si tratta di cittadini e che come tali secondo la costitutizione italiana hanno diritto a un lavoro, ma non si può neanche pensare di tener in vita e anzi incentivare pesantemente un lavoro e quindi un sistema di trasporto merci, obsoleto e inefficente solo per dare lavoro a delle persone, questo pare più una forma di comunismo, in contrapposizione al liberismo e al capitalismo. Bisogna trovare soluzioni migliori, e per trovarle bisogna cercarle.
Infine, con un collegamento logico molto azzardato, ritorno sul tema energia, perché molti sostenitori del nucleare ci ricordano che in Italia si ha un costo dell'energia elettrica che è alto, probabilmente fra i più alti in Europa, si, come lo sono però le tariffe RCA e i costi dei conti correnti in banca e il gasolio per autotrazione. Le variabili che determinano questi costi sono molte, non sono solo le tecnologie di produzione. In Francia, con l'80% di energia elettrica prodotta da centrali nucleari hanno il costo più basso, bisogna però capire anche come la consumano questa energia. Io in casa ho un classico contratto domestico italiano da 3 KW che mi sono sufficienti, anche se non posso accendere contemporaneamente lavastoviglie, lavatrice e aspirapolvere. Si può vivere anche senza assorbire istantanteneamente 6 KW, cosa che nei grandi paese civilizzati non è scontata.In Francia ad esempio si paga la corrente 7 centesimi a KWh mentre io la pago 15 centesimi a KWh, ma probabilmente un francese incentivato da questo meccanismo consuma molta più energia elettrica, probabilmente sprecandone di più. C'è in sostanza una specie di spirale perversa per cui si fanno grandi centrali che per giustificare il loro costo devono lavorare il più possibile (si, perché la caratteristica fondamentale e discrimanante del nucleare è che sul costo finale dell'energia incide per lo più il costo di costruzione e manutenzione dell'impianto, non il carburante) e siccome le centrali devono produrre qualcuno deve consumare, insomma il solito concetto del consumismo che ha i suoi vantaggi ma anche molti svantaggi, primo fra tutti la non sostenibilità ambientale. Mi rendo conto di essere un utopista, ma credo che sognare sia bello, per questo ribadisco con forza il mio desiderio di ricerca di uno sviluppo sostenibile, basato su un modo diverso di garantire il nostro benessere.

Nessun commento:

Posta un commento