mercoledì 6 aprile 2011

Altri pensieri sparsi sulle infrastrutture








Approfitto per testare il caricamento di un video interessante a cura della regione Friuli Venezia Giulia, si tratta del servizio sull'avvio dei lavori di una importante ferrovia in Austria di cui ho parlato qui.
Nel frattempo ieri l'assessore competente, Riccardo Riccardi, ha incontrato una rappresentanza delle PMI Friulane ed ha parlato ancora di infrastruttuture. Giusto per fare i pignoli lo stesso identico articolo compare anche nel Messaggero Veneto di oggi, con lo stesso piccolo refuso: si parla di "Cimpello-Sequals" (strada che gia esiste), ma manca il pezzo che per me potrebbe mancare veramente, quello da Sequals a Gemona.
Non faccio che meditare, visto che i nostri governanti non perdono occasione per ricordarci quanto stanno facendo, a loro dire per il bene collettivo, sul concetto di infrastrutture efficenti e nella mia mente, la mente di un profano del settore, colgo iniziative che mi sembrano ragionevoli, come la terza corsia della A4, il potenziamento del porto di Trieste Monfalcone, il raddoppio dellla linea ferroviaria Udine-Cervignano, altre meno, tipo la Cimpello-Sequals-Gemona. Da ignorante mi sembrava sensato anche il progetto cosiddetto Alta Velocità/Alta Capacità Trieste-Venezia, ma leggendo le osservazioni di Legambiente qualche dubbio mi è venuto.
A costo di essere monotono ribadisco la mia perplessità sul fatto che si investa poco nel trasporto ferroviario, che nella mia mente ha potenzialità ben superiori al trasporto su gomma, pur con una maggiore rigidità (rigidità che appunto si ripaga con prestazioni che non possono essere che superiori).
Alcune settimane fa ho avuto modo di ascoltare le discussioni in consiglio regionale, si discuteva su un progetto di legge per regolamentare a livello regionale le attività di estrazione dal suolo: cave e altro. Si vuole coordinare da Trieste questo tipo di attività (qualcuno ha sollevato l'obiezione che si voglia controllare degli affari reddittizzi, anche in relazione ai cantieri per la terza corsia dell'A4), quando non si è stati in grado fin'ora di fare un minimo di infrastrutture razionali per il trasporto merci, tanto che alcune opere come la ferrovia Tarvisio-Udine ancora oggi, dopo oltre 10 anni dalla sua realizzazione, è ampiamente sottoutilizzata.

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