giovedì 7 maggio 2009

Chi è che non capisce?

Stamattina leggo che la guardia di finanza ha trovato oltre cinquemila imprese edili che hanno evaso il fisco. Più incredibile ancora da credere per me è il fatto che praticamente pare tali imprese abbiano evaso non dichiarando fatture emesse ai clienti che sfruttavano la possibilità di detrarre dall'IRPEF il 36% della spesa.

Nel 2007 ho effettuato lavori a casa sfruttando l'incentivo della detrazione del 55% dei costi per lavori di riqualificazione energetica della casa dall'IRPEF. Sono rimasto impressionato dalla quantità e qualità di scartoffie che ho dovuto, con l'aiuto dell'impresario e dell'archittetto che ha seguito i lavori, produrre. Di alcuni ho cercato di capire il senso, ma tutt'ora faccio fatica, soprattutto leggendo certe notizie. Una delle carte richieste che più mi ha impressionato è il cosiddetto DURC, un documento in cui viene dichiarato che l'impresa è in regola con i contributi dei dipendenti..... mi sembra come se quando vado a cena al ristorante pretendessi di avere una certificazione del fatto che il ristoratore abbia pagato i contributi ai sui dipendenti. Se ne occuperà gli appositi enti a prendere provvedimenti nel caso ci siano questi problemi? Invece di migliorare i controlli si introduce maggior burocrazia che rende i controlli più difficili. non capisco.

mercoledì 22 aprile 2009

LA giornata della terra

Earth Day 2009Oggi, come ci ricorda anche Google, è si celebra la "giornata della terra". L'ho sentito stamattina alla radio e devo dire che quando l'ho sentito annunciare nei titoli ho pensato: "la solita inutile celebrazione", infatti, ogni giorno si celebra qualcosa, a parole. Ho però cambiato un po' idea quando ho sentito il servizio sullo stesso giornale radio, quello di Radio24, in cui la giornalista ha parlato del caso di un ragazzo, mi pare del Gabon, che pare sia stato capace di sollevare un movimento contro la costruzione di un miniera di metalli ad opera di un'azienda Cinese in una foresta del Gabon stesso. La giornalista ha spiegato che questo piccolo uomo, con la sua iniziativa è riuscito almeno per il momento a bloccare questo progetto ecologicamente devastante. Questo caso ha detto sempre la stessa giornalista è l'esempio di come ciascuno di noi, nel suo piccolo può fare qualcosa, anche di grande. Allora ho deciso di cogliere l'occasione per scrivere questo piccolo post commemorativo.

giovedì 16 aprile 2009

Anche io devo dire la mia

Giovedì 9 Aprile io non ho visto la TV (d'altra parte la guardo molto rararemente, non a caso ho tre figli :)). Quel giorno c'era anche la partita di UEFA dell'Udinese ed io me ne sono accorto solo lunedì. Giovedì 9 Aprile scorso io ero in ferie ed ho passato parte della giornata con mazza e cunei a spaccare parte dei resti del tronco dell'abete rosso che ho abbattuto circa due mesi fa (credo che presto parlerò di questa mia esperienza da spaccalegna). Solo due giorni fa, a forza di sentire polemiche ho deciso di scaricare dal sito della rai il video della puntata del programma televisivo molto discusso e criticato. Dopo averlo visto e continuando a leggere e sentire critiche e commenti non ho più resistito ed ho deciso di dire anche io la mia.

Probabilmente, come dice Aldo Grasso, vederlo una settimana dopo non è la stessa cosa, non lo so, come non so perché, come dice sempre lo stesso giornalista del corriere della sera, sia stata inopportuna quella puntata quella sera. Il problema non è criticare Santoro secondo me, in un paese libero e democratico credo che ognuno debba essere libero di criticare chi vuole, le critiche devono e possono servire a migliorare, soprattutto verso le istituzioni. Tutti sono liberi di criticare Santoro, ma non capisco perché ci si debba scagliare contro Santoro perché ha criticato delle inefficenze nell'organizzazione dei soccorsi. Le critiche, quelle ritenute giuste, dovrebbero essere ascoltate, prese in considerazione e utilizzate per migliorarsi dove e possibile e per essere più preparati la prossima volta.

E' inutile dare dello sciacallo a Santoro quando si vedono e sentono cose simili a questa in un TG. Non ho mai sopportato lo snocciolare dati d'ascolto neppure in programmi di cabaret, cosa me ne frega a me che guardo il programma X se quello stesso programma la sera prima o la settimana prima è stato il programma più ascoltato di Italia con n milioni di telespettatori??? Ma un TG che snocciola dati d'ascolto delle dirette su una tragedia è veramente una cosa abominevole, disgustosa, squallida.

Io non sono uno che si commuove facilmente, confesso anzi che non sopporto le trasmissioni che mandano in onda persone disperate, che piangono perché hanno subito disgrazie (cosa vista anche sul programma di Santoro), probabilmente a causa del mio cinismo e del mio egoismo, ma proprio non ne capisco l'utilità. Secondo me tutte quelle dirette, tutte quelle inquadrature su immagini strazianti, quella necessità di raccogliere e diffondere testimonianze a caldo di tragedie non servono alle persone coinvolte, ma a chi le segue per pulirsi la coscienza.

Tornando al programma incriminato ed ai suoi contenuti, volendo analizzarne i contenuti e non i fronzoli, ciò che io ho raccolto e che mi infastidisce è l'atteggiamento dei nostri rappresentanti che per difendersi non vogliono dimostrare di dare una vera svolta ma preferiscono tirare dritti per la loro strada, in modo da dimostrare che loro non hanno mai sbagliato e non sbagliano. Mi riferisco a due cose, al ponte sullo stretto di Messina ed al famoso "piano casa" in discussione prima (e tutt'ora) della tragedia in Abruzzo. Pare almeno, leggendo quello che scrive Travaglio, ma anche uno degli ospiti della trasmissione, che sulla bozza precedente al terremoto fosse previsto un "rilassamento" dei vincoli delle normative antisisimiche assieme alla possibilità di ampliare le "villette", in piena sintonia con il modo di agire e pensare di questi nostri rappresentanti, secondo cui le norme e le regole sono solo un fastidioso intralcio alla libera imprenditoria. Per fortuna è stato fatta una saggia correzione. Sul discusso ponte invece molti hanno ribadito più volte l'idea che i soldi dedicati a questa faraonica e propagandistica operara potrebbero essere dirottatti verso investimenti volti a mettere in sicurezza almeno gli edifici pubblici più importanti, come le scuole; nessuno di noi (almeno a parole) vuole più assistere a tragedie come quella di San Giuliano di Puglia, però, siccome mettere in sicurezza tutti gli edifici d'Italia è un'opera enorme, costosa e lunga, come ha ribadito più volte il rappresentante del governo (sottosegretario alla difesa) presente alla trasmissione, allora non si fa nulla. Si fa il ponte, che rimarrà ai posteri, perché sistemare le scuole produrrebbe comunque lo stesso giro economico, ma troppo sparpagliato e quindi senza la possibilità di arricchire pochi privilegiati. E poi è chiaro, una scuola che non crolla per un terremoto, come tutte le cose che funzionano, non farebbe notizia, meglio un'opera che prima ancora di avere un solo sasso è gia costata milioni di euro. Senza contare che viene finanziata con fondi in parte dirottati dal miglioramento delle infrastrutture ordinarie attorno alle due teste di ponte (infrastrutture che si dice non essere messe bene).

Qui in Friuli secondo me ci si è resi conto veramente di cosa è un terremoto solo trent'anni fa, quando lo si è provato sulla propria pelle, a Roma ancora oggi non lo si capisce. E' per questo che negli ultimi trent'anni si è fatto molto meno di quello che avrebbe dovuto fare, non solo, l'intenzione è di continuare così, perché come dice Travaglio nel suo pezzo introduttivo ad AnnoZero ad ogni terremoto di fanno grandi annunci, che poi però rimangono solo tali.

Quindi, è vero che le risorse economiche sono quello che sono, ma la realtà è che manca la volontà, abbonda solo l'ipocrisia, le critiche ma soprattutto i provvedimenti che si vorrebbe prendere contro Santoro sono la dimostrazione. Perché, ripeto, ognuno è libero di criticare Santoro, ma ciò che a me non piace è il tentativo di censura. Non accettare le critiche signica credere di essere perfetti e molti sanno che la perfezione (soprattuto nell'uomo) non esiste, soprattutto, non accettarle, significa rifiutarsi di voler migliorare.

Mi viene in mente un'altra riflessione, che mi è venuta sempre leggendo l'intervento di Travaglio sul blog di Beppe Grillo; ha colpito anche me l'accanimento di Cruciani di Radio24 verso l'accostamento fatto da Travaglio e il ponte e il piano casa. Gia in altre occasioni ho sentito (e non riesco a sentirlo tutte le sere) Cruciani scagliarsi contro i detrattori del ponte e invocarla come una opera giusta e necessaria. E' lecito il sospetto che insinua Travaglio sul fatto che Cruciani lavora in una radio che fa capo in qualche modo a confindustria, la quale forse ha interesse in questa grande opera. Soprattutto i toni che ho sentito, considerando quanto lo stesso Cruciani abbia quasi un'ossessione contro il populismo tale da criticare molto severamente chi fa interventi che appunto possono sembrare "populisti" (non sarà mai come Aldo Forbice però :) ). Il piano casa c'entrava benissimo, perché proprio con quella frase che voleva derogare anche le norme antisismiche rappresentava benissimo la volontà di continuità (nel non essere lungimiranti e nel non voler fare cose veramente buone) dei nostri governanti.

Un'ultima (spero) considerazione. Stamattina a Radio24, alla trasmissione di Milan era ospite una persona (di cui non ricordo il nome) che ha detto delle cose che mi sono piaciute e che voglio ripetere qui: "Lo stato siamo noi, quindi i difetti dello stato sono i nostri difetti. Se vogliamo che lo stato sia migliore dobbiamo scegliere meglio i nostri rappresentanti". Condivido. Soprattutto mi viene da pensare ad una delle più brutte e inappropriate frasi che ho sentito dire da alcuni nostri rappresentanti:" lo stato non deve mettere le mani nelle tasche dei cittadini" chiaramente chi dice così ha un'idea strana dello stato, che appunto dovremmo essere tutti noi.

E' stato uno sfogo molto lungo, ma sentivo di doverlo fare.


giovedì 2 aprile 2009

La borsa, questa sconosciuta

Lunedì sono uscito dall'ufficio prima del solito e mentre rientravo a casa ho ascoltato un po' Radio24, a quell'ora c'era un programma chiamato "Focus Economia". Mi è capitato altre voltre di sentire questo programma e altre volte mi ha lasciato perplesso. Radio24, essendo la radio della testata "Il Sole 24 Ore", ha ovviamente la vocazione a trattare principalmente argomenti di economia e finanza, temi sui quali da sempre è specializzato il sole 24 ore.

Dicevo che ascoltando questo programma altre volte mi è capito di rimanere perplesso, perché ad esempio tempo fa veniva fatta una carrellata delle previsioni dei famosi "analisti finanziari" fatte non prima dell'estate scorso che poi sono state clamorosamente e disastrosamente smentite. Insomma venivano presi un po' in giro quegli analisti le cui opinioni e analisi vengono molto diffuse da questa radio.

Nella puntata di Lunedì 30, riascoltabile in "podcast" (cioè è possibile scaricarsi l'MP3) a questo indirizzo, il conduttore ha fatto un po' di polemica discutendo dei crolli in borsa di quel giorno, soprattutto per i titoli automobilistici. Lui si è posto la stessa domanda (polemica) che mi pongo sempre anche io e che mi fa pensare che la borsa non è per tutti: ma perché i titoli subiscono questi sbalzi? (potete ascoltare, circa dal minuto 21). Il titoli automobilistici hanno avuto per diversi giorni una lenta ripresa per poi lunedì tornare a crollare, senza che ci fossero reali motivazioni economiche?? Lui poneva la domanda, ma in borsa le trattative (vendite e acquisti) vengono fatte in base e reali fattori che incidono sul valore di un'azienda o si fanno solo in base a onde emotive??? Insomma sembra che anche qualcuno più compentente di me abbia dubbi sul funzionamento della borsa, che molti pretendono di farmi credere come il libero mercato che si autoregola; secondo me è solo un oggetto in mano a pochi e potenti speculatori. D'altra parte, l'acquisto di azioni di una azienda quotata in borsa, secondo me dovrebbe aver senso solo come scommessa sull'andamento di un'azienda, uno dei premi in palio dovrebbero essere i divedendi, l'altro anche la rivalutazione delle azioni stesse, solo che questa rivalutazione, sembra più dovuta a speculazioni che a reali incrementi di valore dovuti a crescita delle aziende stesse. Non sarà totalmente così, ma secondo me questa deviazione è sbagliata.

Bene, invito ad ascoltare la registrazione, in particolare, se uno ha fretta dal minuto 28. Ho parlato di un tema che conosco poco ma che mi crea molto fastidio, soprattutto quando trovo conferme simili.

venerdì 20 marzo 2009

La stupidità

Vorrei dire al signore che ieri mattina, a bordo di un furgoncino bianco si agitava tanto fino ad arrivare a suonare il clacson perché viaggiavo in una strada urbana a 50 km/h orari e che si è agitato ancora di più facendo gestacci, sperando forse di impressionarmi o ferirmi, ma più che altro dimostrando seri problemi psichici e mentali, che non solo non mi ha impressionato, certo mi ha urtato, non certo per i gestacci, ma per il modo maleducato di circolare sulle strade. Viaggiando a circa due metri da me e suonando il clacson ha violato almeno due elementari regole del codice della strada, che prevedono appunto il rispetto di distanze minime di sicurezze ed il divieto dell'uso del clacson sulle strade urbane. Sono comportamenti molto diffusi e molto fastidiosi, che sopporto ogni giorno di meno. Non hanno giustificazioni, rischiare la propria incolumità, ma soprattutto quella delle altre persone non ha giustificazioni. Anche io avevo fretta, i minuti liberi in questi momenti, a pochi giorni dalla nascita del mio terzo figlio sono decisamente pochi, anche io avevo la tentazione di calcare il piede sull'acceleratore, non serve certo molto cervello per calcare una stupida tavoletta con il piede destro, lo potrebbe fare uno scimpanzé, ma ritengo che ci voglia più intelligenza a controllarsi e a rispettare gli altri, evitando di creare inutilmente e stupidamente situazioni di pericolo. Sarà stato un mese fa che proprio in prossimità di quell'incrocio ho fatto mezz'ora di coda proprio perché qualcuno che evidentemente aveva fretta ha provocato un incidente bloccando la circolazione.

Ho voluto investire questi pochi minuti di calma che sono riuscito a trovare per scrivere questo sfogo, perché ritengo una cosa veramente orribile vedere ogni giorno quanto l'uomo di abruttisca al volante della propria auto, somigliando più ad un animale guidato dall'istinto che un essere intelligente guidato dalla ragione.

Ho gia esposto qui altri sfoghi e riportato anche dei link alle statistiche degli incidenti e dei feriti sulle strade italiane. Ciò che salviamo con una parte della tecnologia che permette di prevenire e curare le malattie che altrimenti ci ucciderebbero, distruggiamo con un'altra parte della tecnologia: l'auto. Poi chiaramente c'è l'evoluzione darwiniana, in base alla quale i più ricchi e con l'auto più grossa sopravvivono, mentre gli sfigati con le macchine piccole devono soccombere. "Per fortuna" (tra virgolette) ad alterare questo equilibrio vi sono i TIR, i quali non hanno rispetto per la ricchezza.

lunedì 9 marzo 2009

Aiuti sui mutui ed informazione

Siccome sono di coccio devo per l'ennesima volta cercare di sfogarmi esprimendo i miei dubbi in questa inutile sede. Stamattina, come al solito, recandomi in ufficio ho ascoltato Radio24, prima il giornale radio delle 8 ed a seguire la rubrica sull'economia "soldi e dintorni" condotta da Debora Rosciani all'interno del programma "24 mattina". Stamattina il tema era mutui, e in particolare il recente "via libera" da parte dell'agenzia delle entrate con la pubblicazione delle modalità di attuazione del provvedimento governativo per l'aiuto alla riduzione delle rate dei mutui prima casa. In sostanza il provvedimento prevede un rimborso da parte dello stato della parte di rata che risulta dal superamento del tasso globale applicato (cioè tasso base, solitamente euribor più spread) della soglia del 4%. Ora, io non sono un esperto di economia, ma sono uno che nel lontano 2003 ha contratto un mutuo per acquistare la prima casa. Per qualche chiarimento posso invitare a cercare di partire da questo articolo di www.sole24ore.it oppure, e dovrebbe essere meglio leggere direttamente i comunicati dell'agenzia delle entrate.

Confesso di essere colpito dall'enfasi che viene data a questa notizia, per due motivi: uno è che chi è nella mia situazione, ovvero chi ha fatto il contratto prima del 2008, non deve fare nulla perché sarà tutto automatico; questo è sicuramente un aspetto positivo. L'altro motivo è che come avevo capito io (e per questo non avevo dato grande importanza al provvedimento) che il provvedimento riguarda le rate pagate nel 2009. Nel mio caso il tasso di riferimento è l'euribor a 3 mesi (e per quel che ne so è il caso di molti). L'ultimo ricalcolo è scattato al 31/12/2008, ultimo valore utile del tasso: 2,892 (www.euribor.org) il mio spread è 1,2 quindi il tasso complessivo è 1,2+2,892=4,092. Quindi probalbimente fra qualche tempo mi vedrò riaccreditare la quota di rata in eccesso dovuta a quel 0,092% sul tetto del 4%. Chissà se riuscirò a prendermi tre caffè con quel gruzzolo (comunque più facile che tre pacchi di pasta, visto che ci toccherà anche pagare la multa all'antitrust). Non ho il dato aggiornato ad oggi, ma venerdì l'euribor a tre mesi stava a 1,726 (fonte: www.ilsole24ore.com). Quindi, per mia fortuna da aprile avrò una rata ancora più leggera, con un tasso globale che probabilmente sarà sotto il 3%.

E' molto improbabile che l'euribor a tre mesi nel corso del 2009 torni a superare il 3% (non sono un esperto in materia ma mi permetto di azzardare questa previsione, che non sarà certo meno affidabile di quelle dei presunti esperti che fino ad agosto 2008 non prevedevano certo gli scenari che abbiamo adesso davanti agli occhi), quindi mi permetto anche di affermare che tanta enfasi per questo provvedimento è un po' fuori luogo.

martedì 24 febbraio 2009

Il Nucleare

Pur essendo anche io un consumatore di energia elettrica, come la quasi totalità della popolazione italiana, sia direttamente che indirettamente, perché non scordiamoci che anche tutti i prodotti che compriamo sono il frutto di un processo che impiega anche energia elettrica, questa notizia non mi piace. Detto con meno giri di parole, io sono contro la costruzione di nuove centrali atomiche in Italia o la riattivazione di quelle vecchie.

Purtroppo non ho argomenti convincenti perché non ho proposte alternative veramente valide e inconstestabili, a me piaciono le fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e l'eolico, ma allo stato attuale non credo che queste fonti siano sufficenti a risolvere il problema. Ad esempio non so quanta energia occorra per produrre un pannello fotovoltaico, occorre tener conto di tutti gli aspetti.

E' però una certezza che la produzione di energia elettrica con il nucleare è molto pericolosa e molto costosa. Secondo me non si può trascurare incidenti come quelli occorsi l'anno scorso, che io sappia ce ne sono stati almeno tre in Francia e uno in Slovenia (1, 2, 3, 4 [questo sembra un blog interessante]). Non sarei molto contento di sentirmi dire che non posso più fare il bagno nel tagliamento perché c'è scappato dentro un po' di uranio, senza contare che da quel che ho capito, una certa quantità viene comunque rilasciata, incidenti o no. Poi, le scorie dove le mettiamo? Nel mausoleo di Arcore? Leggendo qui, c'era anche una ipotesi, per ora naufragata, di portare in America, una cosa economicissima direi.

Il nostro PdC si preoccupa del nostro futuro, nel 2020 potremmo avere quattro nuove centrali, tanto per quell'anno ci sono buone probabilità (statisticamente parlando) che lui sia passato a miglior vita, quindi di sicuro non lo spaventa la remota possibilità di una disastrosa contaminazione nucleare. A me, anche se si tratta di una possibilità bassissima (che va moltiplicata per quattro, cioè per il numero di impianti) sembra sempre un rischio troppo alto.

P.S.

Secondo quanto dicono qui sarebbe sufficiente l'1,5% della superfice del continente europeo coperta a pannelli fotovoltaici per soddisfare il fabbisogno mondiale di energia elettrica. Essendo una notizia data da una azienda che produce e vende pannelli fotovoltaici (fra l'altro con mia sorpresa del Friuli) è da verificare, ma se fosse vera, la troverei sorprendente e mi farebbe chiedere ancora una volta: perché non si investe di più su questa tecnologia?