giovedì 2 aprile 2009

La borsa, questa sconosciuta

Lunedì sono uscito dall'ufficio prima del solito e mentre rientravo a casa ho ascoltato un po' Radio24, a quell'ora c'era un programma chiamato "Focus Economia". Mi è capitato altre voltre di sentire questo programma e altre volte mi ha lasciato perplesso. Radio24, essendo la radio della testata "Il Sole 24 Ore", ha ovviamente la vocazione a trattare principalmente argomenti di economia e finanza, temi sui quali da sempre è specializzato il sole 24 ore.

Dicevo che ascoltando questo programma altre volte mi è capito di rimanere perplesso, perché ad esempio tempo fa veniva fatta una carrellata delle previsioni dei famosi "analisti finanziari" fatte non prima dell'estate scorso che poi sono state clamorosamente e disastrosamente smentite. Insomma venivano presi un po' in giro quegli analisti le cui opinioni e analisi vengono molto diffuse da questa radio.

Nella puntata di Lunedì 30, riascoltabile in "podcast" (cioè è possibile scaricarsi l'MP3) a questo indirizzo, il conduttore ha fatto un po' di polemica discutendo dei crolli in borsa di quel giorno, soprattutto per i titoli automobilistici. Lui si è posto la stessa domanda (polemica) che mi pongo sempre anche io e che mi fa pensare che la borsa non è per tutti: ma perché i titoli subiscono questi sbalzi? (potete ascoltare, circa dal minuto 21). Il titoli automobilistici hanno avuto per diversi giorni una lenta ripresa per poi lunedì tornare a crollare, senza che ci fossero reali motivazioni economiche?? Lui poneva la domanda, ma in borsa le trattative (vendite e acquisti) vengono fatte in base e reali fattori che incidono sul valore di un'azienda o si fanno solo in base a onde emotive??? Insomma sembra che anche qualcuno più compentente di me abbia dubbi sul funzionamento della borsa, che molti pretendono di farmi credere come il libero mercato che si autoregola; secondo me è solo un oggetto in mano a pochi e potenti speculatori. D'altra parte, l'acquisto di azioni di una azienda quotata in borsa, secondo me dovrebbe aver senso solo come scommessa sull'andamento di un'azienda, uno dei premi in palio dovrebbero essere i divedendi, l'altro anche la rivalutazione delle azioni stesse, solo che questa rivalutazione, sembra più dovuta a speculazioni che a reali incrementi di valore dovuti a crescita delle aziende stesse. Non sarà totalmente così, ma secondo me questa deviazione è sbagliata.

Bene, invito ad ascoltare la registrazione, in particolare, se uno ha fretta dal minuto 28. Ho parlato di un tema che conosco poco ma che mi crea molto fastidio, soprattutto quando trovo conferme simili.

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