lunedì 9 febbraio 2009

Ho letto

Ebbene, bisogna sapere che non sono quello che si definisce un divoratore di libri, però finalmente, dopo aver fatto l'esame OCP, ho deciso di cambiare il genere di letture che da un paio d'anni avevano monopolizzato la mia attenzione. Per due anni ho praticamente letto solo cose tecniche, prevalentemente sul database Oracle. A gennaio però ho divorato due libri che mi hanno veramente lasciato un segno.

Khaled Hosseini

Si tratta di due romanzi di Khaled Hosseini, "Il cacciatore di aquiloni" (gentilmente prestatomi da mia mamma) e "Mille splendidi soli" (regalato fatto da cari amici a mia moglie per il suo compleanno). Bellissimo il primo, ma penso (e anche mia moglie) che il secondo sia ancora meglio.
Si tratta di due romanzi, entrambi ambientati nell'Afghanistan degli ultimi trent'anni. Mentre nel primo però la storia dell'Afghanistan fa "solo da sfondo", nel secondo fa parte proprio della storia narrata. Il romanzo è pieni di colpi di scena e momenti in cui (almeno così è stato per me) si trattiene il fiato. Mi è piaciuto molto e soprattuto credo che abbia intaccato la mia rigida scorza e mi ha dato un'occasione per capire meglio (ancora una volta) quanta sofferenza e ingiustizie ci possono essere (e ci sono) nel mondo. E' vero che si tratta di un romanzo, ma credo che la storia narrata potrebbe essere vera e soprattutto che sicuramente ci sono state molte storie similmente drammatiche. Le lapidazioni pubbliche per adulterio sappiamo che non sono una fantasia ma una triste tristissima realtà

Nessun commento:

Posta un commento