mercoledì 18 febbraio 2009

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IMG_5250_640x480Ho contato e ricontato, alla fine mi sono convinto che quella era la risposta. La domanda in questo caso era: quanti anni aveva?

Ne ho parlato esattamente un mese fa, ora, complice la fin troppo grande disponibilità di mio fratello, sono a raccontare della fine di uno dei maestosi abeti rossi che si trovava a ridosso della mia casa. Quello che rimane ora di un abete rosso di oltre quarant'anni e circa venti metri di altezza, oltre al ceppo visibile nella foto qui a sinistra (notare la gallina che razzola) sono un cumulo di fette di tronco e una montagna di ramaglie.

Evidentemente io e mia moglie abbiamo qualche problema, ma il vuoto lasciato da questa amputazione non ci ha lasciati indifferenti o sollevati (al contrario del vicino riottoso), anzi ci ha colpito molto. Ad accrescere la mia "angoscia" è stato anche il rischio corso durante le operazioni che un pezzo di punta di circa otto metri cascasse sul tetto della mia casa.

Ora dei quatto abeti piantati originariamente quarant'anni fa da un emigrante che rientrava IMG_5260_480x640in Italia dopo una vita di lavoro in Francia ne rimangono due, uno con la punta rotta da una tromba d'aria circa cinque anni fa ed uno in tutto la sua altezza, di circa venti metri.

In realtà le operazioni di taglio dell'abete mi hanno fatto un po' riflettere. Purtroppo l'altezza e la vicinanza dell'abete alla casa hanno reso le operazioni molto difficili, a causa anche dell'aver sottovalutato l'altezza della pianta, o sopravalutato quella della "piattaforma area carrata". Infatti con la piattaforma si arrivava ben al di sotto della punta dell'albero. Gli alberi rimasti sono distanti almeno sette/otto metri da un punto raggiungibile con un automezzo, quindi, per arrivare senza correre grandi rischi vicino alla punta degli alberi per tagliarli in sicurezza occorrerà una piattaforma che arrivi almeno a una ventina di metri di altezza con circa 8 metri di sbalzo. Ora come ora l'albero non mi spaventa, essendo sano, però lui continuerà a crescere e più cresce e più sarà difficile (leggi: costoso) tagliarlo. Nella stessa situzione sono i cedri che si trovano davanti alla casa.

Dal punto di vista del mio vicino la situazione è migliorata ma non può ritenersi sicuro, l'abete nella foto è alto anch'esso come ho gia detto circa 20 metri e si trova a circa 10 metri dal confine e quindi circa 14 dalla casa del vicino. Se dovesse venir sradicato potrebbe benissimo precipitare sulla sua casa con un botto clamoroso ....

A parte gli scenari catastrofici, ai quali non voglio pensare, esiste un problema pratico e reale su cui io e mia moglie dovremo pensare bene.

P.S.

Stanotte c'è stata da noi una piccola bufera di vento, gli alberi naturalmente sono rimasti li, però il gazebo posizionato sotto i due abeti sopravissuti ha subito un cedimento alla copertura da me sistemata in modo artigianale. Chissà se con l'ulteriore riparo dell'abete tagliato sarebbe successo lo stesso?

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