mercoledì 19 gennaio 2011

martedì 18 gennaio 2011

Bocca di rosa

Fabrizio De Andrè


Forse non è chiaro

Stamattina ho sentito alla radio grandi dibattiti sull'ennesimo "scandalo" sul nostro PdC. C'è chi pensa che c'è gente che il 27 riceve uno stipendio pagata da lui e che quindi non si deve permettere di disturbare e infangare il nostro PdC. Infatti, da mesi gli attacchi sono sugli stili di vita sessuale dello stesso PdC, cosa che dovrebbe avere importanza per i sedicenti cattolici che lo votano e a cui egli stesso spesso si appella, ma che tutto sommato non sono quello che dovrebbe preoccuppare realmente gli italiani. Quello che dovrebbe essere più importante sono accuse ben più importanti, quelle su cui non si è mai riuscito a fare chiarezza fino in fondo per prescrizioni e turbative varie. Vale la pena ricordare che da 15 anni a questa parte l'Italia è stata governata si e no 5 anni (divisi in 3 rate) dalla sinistra e per il resto da lui, però abbiamo il coraggio di attribuire a lui meriti e agli altri i demeriti...

martedì 11 gennaio 2011

L'autostrada Cimpello-Sequals-Gemona - Parte II

Prima analisi dei documenti


Con il post precedente ho cominciato a parlare del progetto di realizzazione dell'autostrada citata nel titolo di questo post, la cosiddeta "Cimpello-Sequals-Gemona". Ho deciso di analizzare seriamente questo progetto, per farlo secondo me non c'è nulla di meglio che fonti ufficiali e istituzionali, sul sito della regione Friuli Venezia Giulia, qui, si trovano un sacco di documenti PDF che ho scaricato e iniziato ad analizzare.
Il primo documento è il Bollettino Ufficiale della regione del 10 Settebre 2003 in cui si approva il VIA (valutazione di impatto ambientale) per il progetto del collegamento stradale fra la SS464 e la SS13, un'opera ben diversa (in volume) dal progetto di cui si parla oggi. Vista la differenza non vedo la pertinenza e validità di questo provvedimento di approvazione. Basti pensare ad esempio che fra le prescrizioni di quel VIA a pagina 10244, punto 6 vi è quella di far coincidere il tracciato della nuova strada nel tratto tra Cornino e l'Arzino con l'esistente sp22, prescrizione inapplicabile se si parla di realizzare un'autostrada.
Il secondo documento che ho letto ieri sera è quello con sottotitolo "Fattibilità finanziaria schema tariffario". Va precisato che questo documento è una sorta di allegato della Relazione generale dello studio di fattibilità. Non mi è del tutto chiaro chi ha redatto questi documenti, dall'intestazione pare la Regione, ma leggendoli si capisce che è stata Autovie Venete. In questo documento si fa una analisi sintetica di come si intende ripagare l'opera. Il documento è talmente sintetico che per un dato fondamentale, le stime di traffico previsto, rimanda ad altri documenti. Il dato sul traffico previsto si trova nella relazione generale che però non ho ancora letto integralmente. Qui si parla di pedaggi previsti:
0,141 Euro/km + IVA per veicoli leggeri
0,263 Euro/km + IVA per veicoli pesanti
I documenti sono datati 2009, non so se tali pedaggi sono riferiti al 2009 o al 2010, la cosa è rilevante perché nei calcoli si tiene conto di un tasso d'inflazione dell'1,5% (cosa opinabile, secondo me è più realistico un tasso più alto, basta vedere gli aumenti delle tariffe sulle autostrade esistenti e i costi di costruzione). I documenti ipotizzano una data inizio lavori per il 01/01/2010, quindi direi che tale piano va gia spostato di un paio d'anni. I soldi necessari saranno sborsati per il 18,3% da Autovie Venete (o chi si aggiudica il bando penso io, caso mai ci fosse qualcun'altro... o non è un bando aperto?) distribuiti nei primi 4 anni, il restante 81,7% verrà chiesto in prestito a banche per un tasso del 6,5%. L'ultima parte di questo documento fa una piccola analisi dei rischi in cui è curioso notare come in almeno due casi, minor traffico rispetto a quanto previsto (quindi minori entrate da pedaggio ed altro) mancato reperimento delle risorse finanziarie nei tempi e modi previsti, l'allocazione del rischio possa essere sia privata che mista, ovvero se chi si aggiudica l'opera non ce la fa si interviene con soldi pubblici?
L'ultimo documento di cui parlo in questo post è quello sottotitolato "Fattibilità economica e sociale (analisi costi-benefici). Francamente è il più imbarazzante che ho letto. Ci si dilunga un paio di pagine a dire che è difficile, se non impossibile quantificare in modo numerico i benefici sociali ed economici di questa opera, poi si riportano tabelle con numeri quanto meno discutibili. Ritorniamo al fatto che si omette di riportare le stime sui volumi di traffico. Si riportano quindi vantaggi in termini di tempo risparmiato rispetto all'"ipotesi 0", ovvero non realizzare l'opera, di chilometri e tempo risparmiato, di inquinamento evitato, qui voglio essere polemico, senza adeguata spiegazione del modello usato sono numeri inutili. Alla fine c'è una tabellona riassuntiva, che analizzo perché riporta le stime sulle entrate da pedaggio: per il 2015 si stima una entrata di 63655877 euro. Si stima una ripartizione del traffico 30% pesante, 70% leggero. Questo significa un introito medio di 0,1776 Euro/Km per veicolo. Faccio un'analisi semplicistica, che i veicoli non facciano uscite intermedie, quindi 10,3 Euro a veicolo (il tracciato è 58 km) se i miei conti non sono sbagliati, 10,3 euro nel 2010, con un tasso di inflazione del 1,5% annuo diventano circa 11 Euro nel 2015. Quindi se ipotizzano di incassare oltre 63 milioni di euro di pedaggi, significa che ipotizzano di avere circa 5650000 veicoli che nel 2015 useranno la Gemona-Cimpello. Parlerò anche di come abbia intravvisto nella relazione generale un grafico in cui si stima una crescita del traffico stradale globale lineare per i prossimi 50 anni, una cosa secondo me paurosa. A me pare una stima ottimistica. Consideriamo poi che se si guarda bene il tracciato per arrivare alla A4,quindi a Portogruaro, si percorrono gli stessi chilometri sia scendendo a Palmanova che usando la futura Gemona-Cimpello, circa 90 Km. Se consideriamo che si sta allargando la A4 a 3 corsie, direi che non vedo perché chi arriva dall'Austria ed è diretto verso Veneto e Lombardia (una fetta importante del traffico anche su questo si dovrebbe riflettere quando ci dicono che la strada porta sviluppo), perché dovrebbe usare questa nuova strada. D'altra parte se così fosse Autovie incasserebbe da una parte e perderebbe dall'altra.
Quindi pare che l'utilità di questa strada sia utile solo al traffico diretto in Friuli e non solo di passaggio. A maggior ragione direi che la stima di oltre 5 milioni di veicoli all'anno pare alta. L'unica soluzione sarebbe che qualcuno si mettesse a Majano, sul ciglio della statale a monitorare il traffico, si perché è parte di questo traffico il potenziale beneficiario di questa opera in progetto.
Ora, ripeterò più volte questa mia convinzione, in cambio della devastazione del territorio che questa strada porterà, ci raccontano che arriverà il benessere, molto opinabile. Meno opinabile è che il fatto che devastando una ampia zona di natura quasi incontaminata, questa perderà completamente interesse turistico.
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domenica 9 gennaio 2011

Le autostrade e lo sviluppo

La Cimpello-Sequals-Gemona: parte I


E' proprio vero: chi dorme non piglia pesci. In questi ultimi anni, preso dal progettare un futuro per me e la mia famiglia non mi sono accorto che qualcunaltro stava gia pensando al bene mio e di tanti friulani, ma forse più ancora al benessere di pochi.
Sabato 8 gennaio sono stato risvegliato bruscamente da un incontro che si è tenuto presso il municipio di Forgaria Nel Friuli promosso da un assessore della regione Friuli Venezia Giulia, incontro che aveva come oggetto il progetto della autostrada Cimpello-Sequals-Gemona. Sono sicuro che a molti Sequals ricorderà qualcosa, sicuramente la cosa per cui è più noto è il fatto di essere il paese natale di Primo Carnera, pochi immaginano che possa essere il punto centrale di un nodo viario molto importante per le strategie di sviluppo del Friuli. Cimpello e Gemona sono gli estremi di questo raccordo autostradale che dovrebbe negli intenti unire le Autostrade A23 (che passa da Gemona, scendendo da Tarvisio e arrivando a Palmanova dove confluisce nella A4 e la A28 autostrada Portogruaro Conegliano, a sua volta è un'altro raccordo fra autostrade. Non mi dilungo oltre nella descrizione della rete autostradale Friulana, per ulteriori dettagli è sufficente andare su Google Maps.
In sostanza si vuole realizzare questo nuovo tratto autostradale per convogliare il traffico che arriva dall'Austria e dai paesi dell'est attraverso Tarvisio e che è diretto verso il Veneto e le altre regioni del nord Italia (gia questo dovrebbe far riflettere sull'utilità che questa cosa può avere per il Frili stesso che fin dall'antichità è stato solo un luogo di passaggio). Attualmente le alternative sono due: uscire dall'autostrada a Gemona e proseguire per le strade statali, oppure proseguire per l'autostrada con un aggravio di circa 40 Km e non so quanti euro di pedaggio. Chiaramente i TIR che possono viaggiare a 90 km/h sulla statale quanto sull'autostrada, preferiscono spesso risparmiare l'obobolo del pedaggio autostradale e scegliere la prima opzione. Tutto questo ha appensantito il traffico sulla strada statale, ma il problema non è la strada, è la scelta di incentivare il trasporto su gomma fatta anni fa e sulla quale non si è ancora ripensato. Sulle ricadute positive di questa opera sulle zone attraversate io non ho dubbi: non ve ne saranno. Il motivo mi pare di averlo gia detto sopra, essere zona di solo passaggio non ha grandi vantaggi. Lo possono testimoniare penso anche molte località interessate dal passaggio di autostrade. Qui la cosa secondo me è ancora più paradossale se vogliamo, si racconta di voler favorire lo sviluppo delle imprese locali, si lo si fa favorendo l'importazione dai paesi dell'est, è chiaro che non può funzionare.
L'opera è stata pensata gia molti anni fa solo che era pensata come "superstrada" cioè strada a una corsia per senso di marcia e in parte gia realizzata, da Cimpello a Sequals, molto usata soprattutto dai camion delle cave di ghiaia locale e per qualche anno da me che andavo a lavoro. Non trovando soldi per completarla, qualcuno ha avuto il colpo di genio, farla con la cosiddetta formula del "project financing" (di cui si usa anche la traduzione "progetto di finanza", traduzione che mi dice ancora meno della versione inglese) quindi anziché superstrada senza pedaggio si fa una autostrada con pedaggio, con due corsie per senso di marcia, così delle aziende si prendono una concessione di 55 anni (5 anni per farla e 50 per sfruttarla) e in cambio finanziano la realizzazione.
La cosa che mi lascia affranto è che le procedure pare siano gia ad uno stadio avanzato, e il bando è pure stato prorogato perché sarebbe gia scaduto a novembre 2010. Dal link che riporto ci sono un po' di informazioni, non le ho ancora esaminate tutte, però ho notato un preventivo che calcola circa 300 milioni di euro per l'adeguamento del tratto Cimpello-Sequals e circa 500 per il nuovo tratto, quello che dovrebbe devastare una ampia zona quasi incontaminata del Friuli.
In questo post di oltre due anni fa si descrive un po' la situazione, oggi vedo un post in cui anche il sindaco di Forgaria, in comunione con quello di un'altro comune interessato e confinante, Pinzano hanno espresso la contrarietà all'opera.
Sono stato gia fin troppo lungo, quindi riservo ad altri post la descrizione della mia posizione di contrarietà e della devastazione di questa opera in progetto.
Nel frattempo riporto un'altro paio di link:
Il friuli.it
AltoFriuli.com

martedì 14 dicembre 2010

La Fiat e l'Italia

Qualche giorno fa, credo venerdì, quando i giornalisti della RAI, compresi i conduttori di Caterpillare, erano in sciopero, rientrando dal lavoro ho ascoltato un pezzo di "Focus Economia" alla radio e parlavano della FIAT. Riascoltando le parole di Marchionne pronunciate da Fazio mi è venuto qualche dubbio. Marchionne disse che in pratica la FIAT rimane in Italia solo per amor patrio, anche se è in perdita. Per rafforzare la sua posizione disse anche che in Italia solo 3 auto su 10 sono Fiat, come se questo fosse poco e se fosse colpa degli Italiani. Fin da allora mi sono chiesto come fa Marchionne a estrapolare dai conti il fatto che neanche 1 Euro degli utili che nel 2010 la Fiat farà verrà dall'Italia, pur dovendo fidarmi perché sono convinto delle sue capacità, rimango perplesso.
In ogni caso ho perso mezz'ora per cercare dei dati di vendita delle auto in Europa e in Italia, ho preso quelli del 2009, che sono completi. Quelli europei si possono trovare sul sito www.acea.be, io ho preso questi. Per quelli italiani mi sono affidato al sito www.unarae.it e ho preso questa tabella.
Il mio intento era capire quante auto ha venduto la FIAT in Italia e quante nel resto d'Europa, chiaramente sto trascurando il resto del mondo, ma non credo che ciò sia statisticamente rilevante. Se le mie estrapolazioni sono corrette, la FIAT nel 2009 ha venduto in Italia circa 700mila auto e in europa (Wester Europe) circa 1,4 milioni. Quindi a occhio direi che la FIAT ha venduto metà delle automobili prodotte in Italia e metà nel resto d'Europa non male direi. Nel 2009 la sua quota in Europa era del 9,4% nel 2010, senza i dati degli ultimi 3 mesi + all'8.7% con più 900mila auto vendute, se gli ultimi 3 mesi andranno bene non saranno molto distanti dalle vendite dell'anno scorso il che secondo me non è male.
Io credo che Marchionne abbia anche le sue ragioni, deve essere libero di fare le sue scelte, non pretenda però di voler cambiare con la forza le regole e le norme del lavoro a suo esclusivo comodo, se vuole provare ad abbandonare l'Italia (cosa sono sicuro non vuole) può farlo, ma sappiamo bene che è conscio che non può permettersi si subire il contraccolpo sul mercato, se invece di 3 su 10 le FIAT in italia diventassero 2 su 10 per la FIAT le cose non andrebbero troppo bene.