Elio e le storie tese.
mercoledì 15 dicembre 2010
martedì 14 dicembre 2010
La Fiat e l'Italia
Qualche giorno fa, credo venerdì, quando i giornalisti della RAI, compresi i conduttori di Caterpillare, erano in sciopero, rientrando dal lavoro ho ascoltato un pezzo di "Focus Economia" alla radio e parlavano della FIAT. Riascoltando le parole di Marchionne pronunciate da Fazio mi è venuto qualche dubbio. Marchionne disse che in pratica la FIAT rimane in Italia solo per amor patrio, anche se è in perdita. Per rafforzare la sua posizione disse anche che in Italia solo 3 auto su 10 sono Fiat, come se questo fosse poco e se fosse colpa degli Italiani. Fin da allora mi sono chiesto come fa Marchionne a estrapolare dai conti il fatto che neanche 1 Euro degli utili che nel 2010 la Fiat farà verrà dall'Italia, pur dovendo fidarmi perché sono convinto delle sue capacità, rimango perplesso.
In ogni caso ho perso mezz'ora per cercare dei dati di vendita delle auto in Europa e in Italia, ho preso quelli del 2009, che sono completi. Quelli europei si possono trovare sul sito www.acea.be, io ho preso questi. Per quelli italiani mi sono affidato al sito www.unarae.it e ho preso questa tabella.
Il mio intento era capire quante auto ha venduto la FIAT in Italia e quante nel resto d'Europa, chiaramente sto trascurando il resto del mondo, ma non credo che ciò sia statisticamente rilevante. Se le mie estrapolazioni sono corrette, la FIAT nel 2009 ha venduto in Italia circa 700mila auto e in europa (Wester Europe) circa 1,4 milioni. Quindi a occhio direi che la FIAT ha venduto metà delle automobili prodotte in Italia e metà nel resto d'Europa non male direi. Nel 2009 la sua quota in Europa era del 9,4% nel 2010, senza i dati degli ultimi 3 mesi + all'8.7% con più 900mila auto vendute, se gli ultimi 3 mesi andranno bene non saranno molto distanti dalle vendite dell'anno scorso il che secondo me non è male.
Io credo che Marchionne abbia anche le sue ragioni, deve essere libero di fare le sue scelte, non pretenda però di voler cambiare con la forza le regole e le norme del lavoro a suo esclusivo comodo, se vuole provare ad abbandonare l'Italia (cosa sono sicuro non vuole) può farlo, ma sappiamo bene che è conscio che non può permettersi si subire il contraccolpo sul mercato, se invece di 3 su 10 le FIAT in italia diventassero 2 su 10 per la FIAT le cose non andrebbero troppo bene.
In ogni caso ho perso mezz'ora per cercare dei dati di vendita delle auto in Europa e in Italia, ho preso quelli del 2009, che sono completi. Quelli europei si possono trovare sul sito www.acea.be, io ho preso questi. Per quelli italiani mi sono affidato al sito www.unarae.it e ho preso questa tabella.
Il mio intento era capire quante auto ha venduto la FIAT in Italia e quante nel resto d'Europa, chiaramente sto trascurando il resto del mondo, ma non credo che ciò sia statisticamente rilevante. Se le mie estrapolazioni sono corrette, la FIAT nel 2009 ha venduto in Italia circa 700mila auto e in europa (Wester Europe) circa 1,4 milioni. Quindi a occhio direi che la FIAT ha venduto metà delle automobili prodotte in Italia e metà nel resto d'Europa non male direi. Nel 2009 la sua quota in Europa era del 9,4% nel 2010, senza i dati degli ultimi 3 mesi + all'8.7% con più 900mila auto vendute, se gli ultimi 3 mesi andranno bene non saranno molto distanti dalle vendite dell'anno scorso il che secondo me non è male.
Io credo che Marchionne abbia anche le sue ragioni, deve essere libero di fare le sue scelte, non pretenda però di voler cambiare con la forza le regole e le norme del lavoro a suo esclusivo comodo, se vuole provare ad abbandonare l'Italia (cosa sono sicuro non vuole) può farlo, ma sappiamo bene che è conscio che non può permettersi si subire il contraccolpo sul mercato, se invece di 3 su 10 le FIAT in italia diventassero 2 su 10 per la FIAT le cose non andrebbero troppo bene.
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